“No al massacro degli animali”. La scritta campeggia in via Pietro Leo, sull’inferriata che circonda il parco di Monte Urpinu. Porta la firma degli animalisti antispecisti, che oggi assieme a circa 200 cagliaritani si sono dati appuntamento all’ingresso dell’oasi di Cagliari per protestare contro l’abbattimento degli uccelli, deciso dalla Asl a causa dell’epidemia di influenza aviaria scoperta a segui della morte di una  decina di pavoni. 

Una manifestazione composta, alla quale hanno partecipato anche bambini. Dalla strada si punta il dito contro chi, a detta dei partecipanti, avrebbe dovuto monitorare sullo stato di salute dei volatili del parco, per evitare quella che viene definita una “strage” inutile. 

A presidiare la viabilità c’era anche una pattuglia della polizia locale. Breve momento di tensione quando un manifestante ha pensato di rompere le catene che sbarrano in cancelli del parco, per ordinanza del sindaco Paolo Truzzu. Ma tutto è filato liscio. 

(Unioneonline/EF)

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