La Giunta regionale ha deliberato la dichiarazione dello stato d'emergenza per i territori colpiti dal maltempo di questi giorni.

Nella tarda serata di ieri la Giunta straordinaria convocata da Francesco Pigliaru a Villa Devoto. A portare la proposta al tavolo - a cui ha partecipato telefonicamente anche il capo del dipartimento di Protezione Civile nazionale Angelo Borrelli - è stato l'assessore dell'ambiente Donatella Spano.

Oggi, invece, il governatore e i rappresentanti della Regione hanno effettuato una serie di sopralluoghi nelle zone colpite, incontrando gli amministratori e facendo il punto con i soccorritori.

(foto Vigili del fuoco)
(foto Vigili del fuoco)
(foto Vigili del fuoco)

LE ZONE COLPITE - L'emergenza riguarda le zone Iglesiente, Campidano e Flumendosa-Flumineddu, e fa riferimento ai gravi danni subiti a infrastrutture e edifici in diversi comuni.

Con la delibera approvata ieri sera si attiva l'istanza per chiedere lo stato d'emergenza al consiglio dei ministri, e viene dato mandato alla Protezione civile regionale di predisporre una relazione tecnica con il quadro della situazione.

Nel pomeriggio invece il governatore con gli assessori Donatella Spano e Edoardo Balzarini (Lavori pubblici) si sono recati in una delle zone più colpite dai violenti nubifragi, il Sarrabus. Hanno incontrato i sindaci di Muravera, Villaputzu, San Vito e Castiadas per fare il punti sugli interventi urgenti, quelli già in corso e quelli da mettere in campo al più presto.

Priorità, oltre al monitoraggio dei corsi d'acqua, il ripristino della viabilità.

LA STATALE 195 - A tal proposito, sempre dal vertice straordinario di ieri sera è emerso che i lavori per il ripristino della Strada Statale 195 tra Cagliari e Capoterra dureranno cinque giorni. Durante il vertice a cui ha partecipato anche l'Anas è stato individuato un itinerario alternativo provvisorio per collegare il capoluogo a Capoterra tramite la dorsale Cacip e la viabilità interna consortile.

ABBANOA - Abbanoa fa sapere di aver ripristinato il servizio idrico in tutte le zone colpite dalle alluvioni: sollevamenti bloccati da black out elettrici, condotte e pozzi travolti dalle ondate di piena, fogne intasate, tombini saltati, detriti nelle fognature. Venti squadre di pronto intervento hanno lavorato per tutta la notte per ripristinare il servizio.

CHIUSA CORSIA SULLA STATALE 198 - Intanto l'Anas ha chiuso una corsia sulla Strada Statale 198 di Seui e Lanusei per rimuovere alcuni sassi caduti sul manto stradale. La chiusura è all'altezza del chilometro 108, in località Tortolì e riguarda la corsia in direzione dell'innesto per la Statale 128. Riaperta parzialmente invece la Statale 390 "di Bari Sardo": la strada, chiusa ieri dal chilometro 2 al 14,8, è ora percorribile dal chilometro 8,2 al 14,8, fa sapere l'Anas.

L'allagamento a Pirri (L'Unione Sarda)
L'allagamento a Pirri (L'Unione Sarda)
L'allagamento a Pirri (L'Unione Sarda)

UN EVENTO ECCEZIONALE - L'acqua è caduta giù nel sud Sardegna in quantità superiori del doppio o del triplo rispetto alla pioggia normalmente registrata nel corso degli anni nell'Isola. Lo fa sapere l'Arpas. Il record spetta a Capoterra, con 353 millimetri d'acqua caduti in 12 ore, il triplo di quanto ci si potesse aspettare tenendo conto delle statistiche degli ultimi 20 anni.

DANNI PER MILIONI - Intanto la Coldiretti fa la conta dei danni, ingenti, all'agricoltura. "Si parla di milioni di euro immediati e ancora la stima si va affinando. A questi andranno ad aggiunger le mancate produzioni, ai mancati guadagni, al dover ricostruire realtà che ora sono solo sulla carta", si legge in una nota dell'associazione.

Ciò che provano gli agricolotori, aggiunge Coldiretti, è "desolazione e disperazione. Tanta. Il mondo delle campagne del sud Sardegna inizia oggi ha quantificare la grave situazione lasciata dalla pioggia, da quei 500 millimetri caduti in 24 ore che hanno stravolto il paesaggio, mandato in rovina centinaia di aziende, distrutto strade e ponti, eliminato recinzioni".

Di qui la richiesta di una task force speciale per guidare la ricostruzione.

Fulmine a Cagliari (foto di un lettore)
Fulmine a Cagliari (foto di un lettore)
Fulmine a Cagliari (foto di un lettore)

IL SUD SARDEGNA OGGI - Il livello di allerta per venerdì 12 ottobre è stato declassato a giallo, ordinario. La Protezione civile regionale raccomanda comunque "attenzione altissima" e invita a "continuare il monitoraggio su tutte le zone colpite nelle ultime ore". Restano chiuse anche oggi le scuole superiori di Cagliari, Quartu Sant'Elena, Assemini, Capoterra, Elmas, Monserrato, Quartucciu, Selargius, Sestu, Decimomannu, Maracalagonis, Pula Sarroch, Settimo San Pietro, Sinnai, Villa San Pietro e Uta. A Cagliari chiusi anche i parchi cittadini.

Tamara Maccario (foto Facebook)
Tamara Maccario (foto Facebook)
Tamara Maccario (foto Facebook)

UNA VITTIMA E UN DISPERSO - Intanto la Procura di Cagliari sta raccogliendo informazioni da carabinieri e protezione civile sulla morte di Tamara Maccario, la 45enne di Assemini scomparsa e ritrovata cadavere alla foce del canalone, nei pressi del luogo in cui è stata recuperata l'auto della sua famiglia. Nessun fascicolo è stato aperto per il momento, ma i magistrati stanno accendendo un faro sulla vicenda. È ancora ansia per Nicola Campitello, servo pastore di 38 anni disperso nella zona di Castiadas, tra Costa Rei e Capo Ferrato. Stava pascolando il gregge proprio nella zona di Capo Ferrato quando è stato sorpreso dal nubifragio. Pare che siano stati trovati i suoi indumenti e alcuni capi di bestiame morti, ma di Nicola ancora nessuna traccia. Quanto agli evacuati, sono una settantina le persone costrette a lasciare le proprie case sommerse dall'acqua.

(Unioneonline/L-l.f.)

IL PASTORE DISPERSO:

"AIUTO, MIA MOGLIE STA PARTORENDO"

PIRRI, LE LACRIME DI UNA COMMERCIANTE

L'EMERGENZA

LA VITTIMA

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