Liste d'attesa per la radioterapia a Cagliari, il sindacato: «Anche sei mesi». Il Brotzu: «Tempi rispettati per le urgenti»
L’Usb: «Al Businco situazione critica per tumori alla mammella e alla prostata». L’azienda: «In corso procedure di assunzione di fisici per affrontare il problema»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Situazione critica nella Radioterapia oncologica del Businco. Pazienti in aumento e liste d’attesa per i trattamenti sempre più lunghe: sono arrivate a superare anche i sei mesi». La denuncia arriva dal sindacato Usb per bocca del referente sanità Gianfranco Angioni. A replicare è il commissario straordinario del’Arnas Brotzu, Maurizio Marcias: «Le liste d'attesa per i tumori specifici che abbisognano di terapie immediate, nei tempi tassativamente stabiliti, sono assolutamente rispettate». Qualche rallentamento c’è, soprattutto per le cure contro il cancro alla mammella. Ma l’azienda sta correndo ai ripari.
La polemica è innescata da una nota di Angioni, inviata in Consiglio regionale e alla Giunta, che parte dall’analisi dello stato dei lavori in corso al Businco: «Dalle recenti dichiarazioni del commissario straordinario, Maurizio Marcias, abbiamo appreso che l’intervento è attualmente nella fase di demolizione selettiva e che è previsto per settembre l’abbattimento finale dell’edificio F, che ospita anche le sale operatorie». Tuttavia, sindacato, «siamo seriamente allarmati dalla mancanza di documentazione ufficiale che possa avvalorare queste informazioni. La nostra richiesta di accesso agli atti ha avuto esito negativo e non abbiamo ricevuto motivazioni chiare in merito all'assenza di risposte».
In aggiunta, scrive Angioni, «riteniamo opportuno portare alla vostra attenzione le segnalazioni che ci sono pervenute relative al Reparto di Radioterapia oncologica. Nonostante fosse stato oggetto di ammodernamento da parte della precedente amministrazione», prosegue la nota, «la situazione permane critica e ulteriormente aggravata dall’aumento significativo dei pazienti. La direzione aziendale è al corrente di queste problematiche, in particolare per quanto concerne il prolungamento delle liste d’attesa per la terapia radiante, essenziale per le pazienti affette da neoplasie alla mammella e per i pazienti con neoplasia prostatica. Nonostante gli sforzi encomiabili del personale, i tempi di attesa sono aumentati drasticamente, superando perfino i sei mesi. Tale situazione è inaccettabile e rischia di compromettere gravemente la salute dei pazienti, privati di cure fondamentali nei tempi stabiliti da rigidi protocolli».
Alcune comunicazioni sui ritardi accumulati per alcune tipologie di trattamenti radioterapici sarebbero state inviate alla direzione anche dal primario del reparto, Raffaele Barbara.
Il commissario straordinario Marcias spiega che «è stato dato mandato di procedere all'assunzione immediata di fisici, professionisti indispensabili per la pianificazione dei trattamenti terapeutici con gli acceleratori lineari». Inoltre «si sta procedendo al recupero dei fondi necessari per poter garantire l'apertura e il funzionamento della struttura nei giorni festivi e nei fine settimana. Le liste d'attesa», conclude il commissario, «per i tumori specifici che abbisognano di terapie immediate, nei tempi tassativamente stabiliti, sono assolutamente rispettate».
(Unioneonline/E.Fr.)