La Cisl attacca la Giunta regionale della Sardegna per il mancato confronto con le parti sociali su alcuni temi fondamentali in questi giorni.

"L'emergenza coronavirus necessita di un coinvolgimento delle parti sociali sui problemi dell'emergenza sanitaria, dello sviluppo e del lavoro - osserva il segretario generale Gavino Carta -. Solo alcuni assessori aderiscono a una tale prassi e intendimento, ma non all'interno di un più organico e complessivo confronto con la Presidenza, come dallo stesso Governatore assicurato nel primo incontro, successivo al suo insediamento, con le parti sociali".

"L'ultimo atto di chiusura in tal senso, da parte della Giunta Regionale è l'approvazione dell'assestamento di bilancio, avvenuto nei giorni scorsi, senza un momento di confronto con le parti sociali - aggiunge - . E' successo anche con la riforma sanitaria, varata con un testo che per la gran parte non si fa carico dell'emergenza sanitaria in atto e con una serie di atti in corso di impugnativa da parte dello Stato".

"Analogo comportamento - secondo Carta - sta adottando sulla riforma degli Enti Locali, la riforma della Regione, le numerose vertenze aperte, lo stesso rapporto con il Governo nazionale e con l'Europa per promuovere riforme, provvedimenti e risorse a vantaggio di politiche di coesione e riequilibrio economico e sociale per l'intera comunità sarda".

La Cisl ritiene urgente che la "Giunta inverta immediatamente la rotta, e avvii, attraverso il Presidente della Regione, il confronto con le parti sociali, secondo un metodo e una prassi in grado di intercettare le osservazioni e le proposte del Sindacato sui singoli temi, come sul disegno complessivo e strategico per la Sardegna".

(Unioneonline/D)
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