«Questa amministrazione intende procedere con un programma di riduzione del tempo di attesa per gli interventi di chirurgia senologica». Questa la dichiarazione d’intenti dell’avviso pubblicato dal direttore generale del Brotzu, Agnese Foddis, che si mette alla ricerca di «dirigenti medici di chirurgia generale e di anestesia e rianimazione, nonché di personale infermieristico di sala» che siano disponibili a «effettuare prestazioni chirurgiche presso l’ospedale Oncologico Armando Businco» con una remunerazione aggiuntiva.

Il provvedimento arriva pochi giorni dopo la denuncia dell’Usb Sanità, che per bocca del rappresentante sindacale Gianfranco Angioni aveva segnalato i patimenti delle donne affette da tumore, costrette ad attendere anche 55 giorni per poter entrare in sala operatoria. 

«Mentre tutto sembrava impossibile, finalmente il direttore generale  predispone e pubblica la manifestazione d'interesse per le ore in prestazione aggiuntiva», esulta Angioni. Che aggiunge: «Come Usb Sanità siamo soddisfatti che ci sia stato il riscontro positivo alle nostre rivendicazioni portate avanti anche con toni aspri. Emerge con chiarezza che la predisposizione delle ore in prestazione aggiuntiva, mettono in risalto la centralità di un modello di cura mirato a poter garantire l'abbattimento della lista d'attesa e poter garantire approcci diagnostici tempestivi per dare risposte celeri alle pazienti affette da tumore al seno».

Adesso, per il rappresentante dei lavoratori, «è indispensabile procedere con una ricognizione oculata del piano del fabbisogno del personale per incrementare le dotazioni organiche delle sale operatorie allo scopo di portare a regime gli interventi chirurgici». 

(Unioneonline/E.Fr.)

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