55 giorni di attesa e 100 pazienti oncologiche in fila al Businco di Cagliari per un intervento chirurgico al seno. Una situazione «drammatica ed estenuante», quella descritta dal responsabile regionale USB Sanità Gianfranco Angioni in una lettera indirizzata al direttore generale Arnas Brotzu, la dottoressa Agnese Foddis. «Facendo seguito alle diverse richieste inviate, si sollecita con urgenza il progetto operativo per l'abbattimento della lista d'attesa della Chirurgia Senologica Oncologica». 

«La situazione andrebbe sicuramente a migliorare – suggerisce Angioni –  se venissero attivate almeno 40 ore di prestazioni aggiuntive alla settimana da ripartire all'equipe chirurgica ( 1 anestesista, 2 chirurghi,  1 strumentista, 1 infermiere fuoricampo e 1 OSS). Questo permetterebbe di eseguire interventi chirurgici quantificabili in un mese per circa 12/ 13, che sarebbero in aggiunta alle 18 pazienti che vengono operate alla settimana».

Resta indispensabile – per poter portare a regime ordinario gli interventi chirurgici – non solo l’aumento delle ore ma anche il potenziamento « delle dotazioni organiche delle sale operatorie, in particolare di infermieri strumentisti e anestesisti. La ridefinizione delle dotazioni organiche permetterebbe  inoltre di poter riattivare gli interventi chirurgici oncologici in regime ambulatoriale di day surgery, a oggi interrotti», conclude Angioni.

(Unioneonline/v.f.)

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