Si danno appuntamento il 2 agosto a Cagliari gli esponenti del Movimento dei pastori sardi per chiedere al governo regionale interventi urgenti per la tutela del patrimonio zootecnico dell'Isola.

"Le campagne - scrivono in una nota - stanno vivendo una crisi drammatica che rischia di travolgere l'economia e la vita sociale delle aree interne della Sardegna", e ricordano anche che "nel giro di due anni il prezzo del latte è crollato del 50 per cento, e il valore delle carni del 40".

La siccità, inoltre, "ha messo in ginocchio tutte le aziende e gli incendi che devastano le campagne oggi mettono in pericolo uomini e animali".

Per tutte queste ragioni, dicono, la Regione deve stanziare "in via di urgenza, risorse pari a un quintale di mangime a capo" e procedere "urgentemente al risarcimento dei danni causati dalla calamità naturale".

Le altre richieste riguardano: il blocco immediato delle cambiali agricole; l'interruzione dei procedimenti di Equitalia; l'azzeramento dei pagamenti Inps.

"Il pastoralismo - sostengono - non è un semplice comparto economico ma parte centrale del tessuto sociale e culturale della Sardegna. La società e la politica sarda devono fare proprio questo concetto: il pastore ha e può avere una funzione centrale nella gestione del territorio, nella conservazione del paesaggio, nel controllo delle campagne".

La manifestazione prenderà il via alle 9 da piazza Marco Polo (fiera) e si concluderà in via Roma, davanti alla sede del Consiglio regionale.

Intanto anche due giocatori del Cagliari, Federico Melchiorri e Marco Sau, hanno mostrato il sostegno ai pastori facendosi fotografare con il foulard del Movimento.

(Redazione Online/s.s.)
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