Si celebra oggi, a livello internazionale, la Giornata della Memoria in ricordo delle vittime dell'Olocausto. In Italia, che aderisce fin dall'istituzione, numerose sono le manifestazioni su tutto il territorio nazionale: mostre, incontri e dibattiti vengono promossi anche in Sardegna.

"Sono passati 74 anni da quando le truppe dell'Armata Rossa liberarono e scoprirono gli abomini del campo di Auschwitz - ha ricordato Guido Portoghese, presidente del Consiglio comunale di Cagliari -. Nonostante il tempo che passa, il Giorno della Memoria continua a essere indispensabile oltre che per ricordare le vittime anche per ricordare a tutti noi quanto poco ci voglia a diventare inumani".

L'uniforme di un prigioniero di un campo di concentramento nel Memorial Center di Budapest (Ansa)
L'uniforme di un prigioniero di un campo di concentramento nel Memorial Center di Budapest (Ansa)
L'uniforme di un prigioniero di un campo di concentramento nel Memorial Center di Budapest (Ansa)

A Sassari già nei giorni scorsi si è tenuta l'iniziativa destinata agli alunni della scuola primaria: il dono del libro "I miei primi 25 aprile", realizzato da Anpi, Cgil, Flc Cgil, che contiene un racconto anche con immagini sui valori dell'antifascismo e dell'antirazzismo. Mentre mercoledì è in programma nella sala Angioy del Palazzo della Provincia l'incontro dal titolo "La partecipazione italiana alla resistenza nei Balcani spiegata dallo storico Eric Gobetti". E, ancora, il primo febbraio il Consiglio comunale dedica una seduta solenne al Giorno della Memoria con il progetto "Per non dimenticare... i sardi nei Lager".

A Olbia, invece, mercoledì alle 18.30 al Museo Archeologico l’evento "Oltre il filo spinato", un percorso della memoria tra le parole di chi è sopravvissuto, e anche di chi non ce l'ha fatta, ai campi di concentramento.

(Unioneonline/s.s.)
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