Rito abbreviato per Ignazio Artizzu e Giovanni Moro e rito ordinario per Mario Diana, mentre Antonello Liori e Matteo Sanna devono ancora sciogliere la riserva.

Per Giuseppe Fadda c'è la richiesta di riunificare questo fascicolo con quello riguardante il periodo nel quale faceva parte di un altro gruppo, Sinistra indipendente: si valuterà cosa fare il 5 dicembre.

Sono le prime decisioni processuali prese questa mattina per i sei consiglieri regionali ex An e Rifondazione davanti alla gup Ermengarda Ferrarese nell'ennesima tranche della maxi inchiesta sui fondi ai gruppi del pm Marco Cocco.

Dopo alcune eccezioni preliminari dell'avvocato Pierluigi Concas (difensore di Diana assieme al collega Massimo Delogu: ha contestato la genericità dell'imputazione), il processo è stato rinviato al 7 dicembre per la discussione del magistrato inquirente.

Artizzu, difeso dal legale Delogu, risponde di spese non giustificate per 186mila euro, Diana per 143mila, Liori (difeso dal penalista Michele Loy) per 165mila, Moro (avvocato Lorenzo Galisai) per 163mila, Sanna (avvocati Ivano Iai e Roberta Campesi) per 120mila, Fadda (avvocato Gianluca Grosso) per 390mila.

Erano tutti in carica nella XIII legislatura dal 2004 e il 2009 e sono accusati di peculato.

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