C’è anche l’ex calciatore, oggi dirigente rossoblù Andrea Cossu tra gli indagati nella maxi inchiesta che ha portato oggi all’esecuzione di 33 misure cautelari nei confronti di ultras del gruppo Sconvolts.

L’ex azzurro tuttavia non faceva parte del sodalizio criminale, il suo ruolo è marginale: è finito nel registro degli indagati perché alcuni suoi comportamenti secondo l’accusa avrebbero indirettamente aiutato la sopravvivenza economica delle attività dei tifosi coinvolti nel blitz.

Cossu partecipava alle riunioni del gruppo di ultras e aveva anche le chiavi della sede, emerge dalle indagini della Polizia.

Secondo chi indaga, il dirigente rossoblù regalava magliette per organizzare lotterie che servivano poi a finanziare le attività della tifoseria, oltre a favorire l’incontro tra associati e tesserati del Cagliari.

(Unioneonline/L)

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