Coppia uccisa in via Ghibli a Cagliari, inchiesta verso la conclusione: il figlio resta l’unico indagato
Luigi Gulisano e Marisa Dessì vittime di strangolamento e soffocamento: lo stabilisce la perizia ammessa agli atti questa mattina, chiuso l’incidente probatorioPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Luigi Gulisano e Marisa Dessì, i coniugi di 79 e 82 anni trovati morti in casa in via Ghibli a Cagliari il 5 dicembre 2024 sono stati l’uno strangolato e l’altra soffocata. Questo ha stabilito la perizia disposta dal Gip Ermengarda Ferrarese che, adesso, entra agli atti del procedimento e dà l’impulso finale alle indagini contro Claudio Gulisano, figlio della coppia e in carcere con l’accusa di omicidio: l’inchiesta si avvia verso la conclusione e per l’unico indagato si prospetta la richiesta di rinvio a giudizio.
Questa mattina la giudice ha infatti sciolto la riserva dopo che l'avvocato Luigi Sanna, che difende Gulisano lo scorso 11 settembre aveva sollevato la questione di inammissibilità della perizia. La Gip Ferrarese chiudendo l’inicdente probatorio ha rigettato l'eccezione dell'avvocato della difesa, nella quale sosteneva che i consulenti nelle loro analisi avrebbero utilizzato degli elementi che non erano inclusi nelle indagini.
La giudice ha invece richiamato quanto riporta il Codice di procedura penale, che prevede che i consulenti possano assumere informazioni anche al di fuori di quello che c'è nel fascicolo e potranno essere utilizzate solo nella perizia e non nel resto del procedimento. Dopo aver ammesso la perizia, la giudice ha chiuso l'incidente probatorio.
Ora si attende la conclusione delle indagini preliminari da parte del pubblico ministero che invierà l'avviso all'indagato, poi ci sarà la richiesta di rinvio a giudizio.
Secondo la Procura di Cagliari Claudio Gulisano avrebbe assassinato i genitori per ereditare alcune proprietà che i coniugi possedevano in città. Con i soldi ricavati avrebbe risolto le sue difficoltà finanziarie che si portavano avanti dal fallimento di un market che il padre gli aveva regalato.
(Unioneonline)