«La stagione è alle porte, ma non abbiamo certezze sulla gestione degli stabilimenti». Il nuovo allarme dei balneari sardi rilanciato nel corso dell’incontro organizzato a Cagliari dal Sib (Sindacato italiano balneari) che fa riferimento alla Confcommercio. Gli imprenditori hanno rivolto un appello alla Regione:«Abbiamo bisogno della proroga delle concessioni per il 2024 e il 2025 per poter fare investimenti e programmare gli interventi necessari. Tutto questo in attesa della soluzione strutturale che possa soddisfare la direttiva Bolkestein».

È intervenuto il presidente nazionale Antonio Capacchione che ha indicato il possibile punto di equilibrio: «In Italia e a maggior ragione in Sardegna non può essere fatto valere il principio della scarsità della risorsa. C’è spazio nelle nostre spiagge per nuove concessioni senza pregiudicare quelle esistenti. È il punto da far valere nel confronto con l’Unione europea per arrivare a una soluzione definitiva di una questione che da troppi anni condiziona in Italia l’attività dei balneari. È in gioco il futuro di aziende consolidate che assicurano servizi e posti di lavoro e che ora invocano risposte in tempi rapidi».

All’incontro hanno partecipato anche il vice presidente del Sib Alberto Bertolotti e la presidente regionale Claudia Comida. Nel video le dichiarazioni di Antonio Capacchione e Claudia Comida.

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