Colabianchi dal Lirico di Cagliari alla Fenice di Venezia, il M5s: «Carriera favorita dal centrodestra»
Il Sovrintendente lascia la Fondazione di via Sant’Alenixedda per guidare una delle più importanti istituzioni culturali d’Italia. Il ministro Giuli: «Curriculum di alto livello»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Il Ministro della Cultura Alessandro Giuli, visto il nominativo proposto all’unanimità dal Consiglio di Indirizzo della Fondazione Teatro La Fenice di Venezia, ha firmato il decreto di nomina di Nicola Colabianchi quale Sovrintendente della Fondazione stessa».
Ora è ufficiale: si chiude così, quindi, l’era della guida del maestro marsicano per il teatro Lirico di Cagliari, iniziata a marzo del 2020.
«La nomina del Maestro Colabianchi premia la professionalità e la passione di un grande conoscitore della musica con un curriculum di alto livello», ha dichiarato Giuli, «e il fatto che il suo nominativo mi sia stato proposto all’unanimità testimonia l’apprezzamento condiviso verso il maestro. A lui i migliori auguri di buon lavoro».
La vede in modo diametralmente opposto il capogruppo M5S in commissione cultura al Senato, Luca Pirondini: «La nomina di Nicola Colabianchi a sovrintendente del Teatro La Fenice di Venezia è emblematica della considerazione che la destra esprime rispetto alla cultura e all'integrità delle istituzioni teatrali italiane».
Mette molta tristezza «che una figura come Colabianchi, la cui carriera è stata costantemente favorita da amministrazioni di centro-destra, venga posta al vertice di uno dei teatri più prestigiosi del nostro Paese. La sua gestione al Teatro Lirico di Cagliari è stata segnata da scandali e inchieste giudiziarie. Nel maggio 2023, la Procura di Cagliari ha avviato un'indagine su presunte assunzioni poco trasparenti e casi di assenteismo, in cui lo stesso Colabianchi risulta indagato per abuso d'ufficio, truffa e falso». Nonostante ciò, il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro «ha deciso di proporlo come nuovo sovrintendente della Fenice. È altresì noto che durante il suo mandato a Cagliari, Colabianchi ha dimostrato una preoccupante assenza dalla città, delegando spesso le sue responsabilità e mostrando scarso interesse per la comunità locale».
(Unioneonline/E.Fr.)