Cagliari, liquami in riva al Poetto: barche ancora sotto accusa
In zona controlli di Guardia di Finanza e Capitaneria, ma nessuno ha segnalato l’inquinamento. Le Fiamme Gialle: «Contattate subito il 117 o il 1530, così potremo individuare i responsabili»Una leggera brezza di scirocco, la corrente che porta a riva e numerose imbarcazioni all’ancora. Se ci si aggiunge l’inciviltà ecco tutti gli ingredienti di un risultato poco gradevole: liquami e scarichi che arrivano in mezzo ai bagnanti.
È successo tra fine mattinata e pomeriggio all’altezza della quarta e quinta fermata del Poetto: la superficie dell’acqua era caratterizzata dalla presenza di materiale schiumoso e altri scarti provenienti dal largo.
C’è chi ha ripreso la scena, indignato. E chi ha scattato fotografie. Tutte azioni lodevoli ai fini della denuncia. Ma a quando pare nessuno ha composto il 117 (numero della polizia del mare) o il 1530 della Guardia costiera.
In mezzo alle imbarcazioni sono arrivate le motovedette della Guardia costiera e della Capitaneria, ma erano lì per effettuare ordinari controlli: nessuno, tra tanti bagnanti costretti a fare i conti con la sporcizia, ha segnalato il problema. Le sanzioni, e ce ne sono state, sono scattate per altre irregolarità. Ma non è stato possibile individuare il responsabile dei liquami.
Dal Reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Cagliari arriva un invito: se il fenomeno si dovesse ripresentare è necessario contattare immediatamente il 117 (o il 1530). Solo così gli incivili potranno essere chiamati a rispondere dell’inquinamento.
Enrico Fresu