Il ragazzino adolescente che a mezzogiorno impenna sul monopattino in via XX Settembre, senza indossare il casco (che è già obbligatorio per tutti), sembra un caso isolato.

Girando a Cagliari nel giorno in cui entra in vigore il nuovo codice stradale si scopre invece che è solo la punta dell'iceberg: in piazza Yenne l'uomo delle consegne utilizza il monopattino (senza casco, neanche a dirlo) per trasportare buste e pacchi, in via Roma, all'ora di pranzo in mezzo al traffico causato dall'ingresso allo stadio per la partita del Cagliari, sono tanti che utilizzano il cellulare e iniziano a telefonare, messaggiare, o fare video da postare poi sui social.

Eppure rischiano multe fino a 1.400 euro e, in alcuni casi, la sospensione della patente da 7 a 15 giorni. «Neanche fermi al semaforo si può?», domanda una signora ferma davanti al palazzo del Municipio in attesa del verde.

Poi ci sono gli amanti della velocità: in viale Colombo, sull'Arginale, in via Lungosaline, in viale Ferrara, la media non scende (quasi) mai sotto i 100 chilometri orari.

Infine quelli che "bruciano" il rosso ai semafori. Il record, ieri mattina, è di due auto, una dopo l'altra, in via Bacaredda.

(ma. mad.)

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