Dodici anni per Luca Camurri, 8 per Giancarlo Deidda, 3 per Simonetta Oddo Casano, rispettivamente ex segretario generale, ex presidente ed ex funzionaria della Camera di commercio di Cagliari.

Sono le richieste avanzate stamattina dal pm Giangiacomo Pilia nel processo che vede i tre imputati accusati a vario titolo di peculato, l'abuso d'ufficio, il falso, il danneggiamento, i maltrattamenti, la diffamazione a mezzo stampa e l'omessa denuncia di reato, presunte violazioni di legge commesse tra il 2014 e il 2017.

La Procura ha contestato il ripetuto utilizzo dell'auto di servizio "per fini personali”; il “trasporto di beni” privati pagato col denaro pubblico dell'ente; gli incarichi affidati “in palese conflitto di interessi” agli avvocati; l'estromissione dal collegio sindacale di due componenti che eseguivano accertamenti sull'operato dei vertici camerali; le “pressioni”, le “minacce” di procedimenti disciplinari, i trasferimenti, i maltrattamenti, le diffamazioni e il continuo svilimento dei lavoratori; i licenziamenti “per eliminare chi pretendeva il rispetto delle procedure e aveva contestato numerose operazioni”; gli ordini di reintegro non rispettati e quelli “su obiettivi impossibili da raggiungere”; le contestazioni infondate; i documenti falsi utili “solo a corroborare le accuse” contro i dipendenti.

"Un clima di terrore”, ha detto il pm prima di fare le richieste e lasciare spazio agli avvocati di parte civile Roberto Sorcinelli, Nicola Leone e Raffaele Soddu, che hanno chiesto svariate decine di migliaia di euro di provvisionale.

Nella prossima udienza, il 20 ottobre, parleranno il legale di parte civile Matteo Pinna e il primo dei difensori Gianluca Aste, Rita Dedola e Patrizio Rovelli. 

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