Il Covid ferma il Carnevale. I tremila positivi presenti a Cagliari hanno imposto l’alt a feste e sfilate in centro. La storica ratantira, che già aveva avuto difficoltà nei periodi bui della pandemia ed era stata indicata come un inno di speranza e ripresa, resterà ancora muta. A deciderlo sono stati il sindaco Paolo Truzzu e il prefetto Gianfranco Tomao. Troppo alto il rischio di contagi tra persone che inevitabilmente, durante le manifestazione, si ritroverebbero a stretto contatto.

«Mi spiace, lo stavamo aspettando e ci stavamo sperando - dice l’assessore alle Attività produttive, Alessandro Sorgia - Il Covid non ci permette ancora di essere liberi. Anche noi abbiano fatto la scelta che già altri comuni stanno mettendo in atto. Mi spiace solo che da quando guido l’assessorato mi sono ritrovato a farlo in tempi davvero difficili. Penso anche a Sant’Efisio». E proprio la grande festa del primo maggio sarà la vera riscossa contro la pandemia.

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