Cagliari, costretti a passare tra i clienti coi bidoni dei rifiuti: lo sfogo della ristoratrice
Dalla prossima settimana le attività di via Sassari potranno conferirli solo in due finestre da dieci minuti: «In pieno servizio: una follia»Solo dieci minuti per mettersi in fila con gli altri colleghi e sperare che arrivi il proprio turno: il rischio è quello di dover riportare la spazzatura nel proprio ristorante, per giunta in pieno orario di servizio: «Non so con che criterio sia stato pensato, ma penso veramente che sia una pura follia». La denuncia social è di Laura Sechi, ristoratrice di via Sassari, a Cagliari. Lei (con gli altri della via), spiega in un post su Facebook, dovrà portare i rifiuti all’isola ecologica «in pieno servizio».
Le implicazioni, al lato pratiche, sono diverse: la titolare di “Vitanova” le chiarisce in un simpatico racconto tra la realtà e la fantasia. Protagonista un ragazzo, che sceglie il locale per la sua proposta di matrimonio: un pranzo elegante l’occasione giusta, se non fosse rovinato dal passaggio di un cuoco e di un cameriere che, trafelati, cercano di raggiungere in tempo l’isola ecologica con un bidone dei rifiuti a testa, lasciando il ristorante incustodito.
«Questo racconto», spiega Sechi, «che vuol far sorridere, in realtà mostra quale sarà la situazione del conferimento dei rifiuti per i ristoranti di Via Sassari a partire dalla prossima settimana. I bidoni dovranno stare giustamente dentro (peccato però che non siano a norma ASL per stare dentro e non ci stia la busta) e i rifiuti dovranno essere portati all’isola ecologica in orari dalle 13:10 alle 13:20 e dalle 14:30 alle 14:40».
Al momento non sembrano esserci alternative, anzi. La chiusura domenicale del ristorante obbligherà alla “conservazione” dell’immondizia: «Dovremmo tenere l’umido dentro», aggiunge la ristoratrice, «a rischio invasione blatte, oppure andare a conferire rinunciando a stare con la famiglia per fare la fila all’isola ecologica all’ora di pranzo».
(Unioneonline/L.Ne.)