Cagliari, il Poetto sott'acqua: danni agli stabilimenti VIDEO

Due surfisti fanno evoluzioni a tre metri di distanza dalla terrazza del chiosco bar "Le Palmette", che pure non ha riportato danni durante la mareggiata della notte al Poetto di Cagliari.

Non possono dire altrettanto allo stabilimento "L'Ottagono", più verso Quartu: "Ho trascorso la prima parte della notte qui, ma ad ogni onda era una sofferenza e a un certo punto sono tornato a casa: non volevo assistere a questa distruzione", racconta il titolare.

Risultato: cinquanta cabine di legno spazzate via dal mare ingrossato dallo scirocco, altre di cemento danneggiate.

Danni pure al Lido e al D'Aquila, spiaggia cancellata in diversi tratti del litorale, auto che procedono sull'asfalto invaso dal mare. E quei surfisti a un passo dai bar.

L'immagine del Poetto stamattina era quella di una catastrofe. Ma non è la prima: quando i venti spirano da sud e sono forti, il Poetto si ammala ed ogni volta guarisce, ma non completamente.

Chi stamattina ha rinunciato alla gita fuori porta di Pasquetta proprio a causa dello scirocco, ha fatto il turista del disastro al Poetto, affollato di cagliaritani ovviamente non in costume da bagno.

Intanto, nei chioschi danneggiati dalla mareggiata non si contano i danni: non ancora, perché lo scirocco persiste e si teme che non sia finita qui.

Particolarmente critica la situazione dell'Emerson, dove l'acqua e il vento hanno provocato ferite importanti. Gli operatori balneari del Poetto, che avevano appena investito fondi per presentare chioschi e stabilimenti in buona forma alla vigilia della stagione estiva, ora dovranno rifare tutto nella migliore delle ipotesi.

Negli altri casi, dovranno spendere per riparare i danni causati dalla mareggiata di stanotte.

Luigi Almiento

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