Fine settimana, ponte e Halloween. Bagnati da fiumi di alcol. Un mix micidiale per i residenti del quartiere della Marina, a Cagliari. Nella notte appena trascorsa – più che nelle precedenti – il quartiere è stato invaso da decine e decine di ragazzini che hanno “fatto il pieno” nei minimarket della zona, che continuano a vendere superalcolici da asporto a qualunque ora e, spesso, anche a minorenni. Risultato: fuochi d’artificio esplosi alle 22,30 e cori, urla e schiamazzi fino a ben oltre le 2,30. 

Questa mattina dalle scalette della chiesa di Sant’Eulalia fino a via Baylle, che distano circa un centinaio di metri, era una sequenza di bottiglie vuote o rotte, bicchieri svuotati dai cocktail,  cartoni di  pizza, cartacce del vicino McDonald’s. L’odore, conseguenza anche questo degli eccessi alcolici, era nauseabondo. 

Gli appartenenti ai comitati del quartiere, ma non solo loro, oggi hanno inondato  la rete di video e foto che documentano il degrado. 

Il caos a tarda notte e quello che restava al mattino. Una chiamata alle forze dell’ordine? Qualcuno ci ha pensato. “La polizia municipale, durante un incontro con la nostra associazione”, spiega un esponente del comitato Apriamo le finestre alla Marina, “ci ha chiesto di collaborare: noi lo stiamo facendo da tempo:  l’amministrazione pubblica invece promette e non muove un dito”. 

A corredo di quanto afferma c’è un video che documenta un via vai di ragazzi, poco più che adolescenti, che comprano alcolici attraverso una serranda abbassata, sì, ma non tanto da chiudere l’attività. E lo smercio è andato avanti fino a tardi. Molto tardi.  

© Riproduzione riservata