Cagliari, gli uffici del Comune: «Il progetto definitivo del mercato di San Benedetto? Non c’è»
Gli uffici rispondono a una richiesta di accesso agli atti presentata dal consigliere Farris (CiviCa24): «In corso delle modifiche sul piano originario»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Del mercato di San Benedetto del futuro ci sono i rendering. Fotosimulazioni fatte al computer, quindi. Il progetto definitivo no: la storica struttura cagliaritana è stata chiusa, gli operatori (e i clienti) si sono trasferiti in piazza Nazzari ma in Comune manca ancora il documento fondamentale sul quale dovrebbero basarsi i lavori di ristrutturazione. Che non sono partiti: dovrebbero durare due anni.
A comunicare la “mancanza” sono gli uffici comunali. La richiesta di accesso agli atti è stata presentata un mese fa dal consigliere di opposizione Giuseppe Farris (CiviCa24): «È pervenuta la risposta del dirigente», spiega il consigliere comunale, «che scrive che riscontrerà la mia richiesta "non appena lo approverò, considerato che abbiamo chiesto delle modifiche (oltre a verificare e confermare alcuni aspetti tecnici prima dell'esecuzione, ora che il mercato è sgomberato) a quello presentatoci in gara al definitivo e al preliminare».
Le tempistiche sono sconosciute: «Ora chiederò quali modifiche sono state richieste», fa sapere Farris, che rincara: «Quello che è certo è che i concessionari sono stati trasferiti in assenza di un progetto definitivo esecutivo. Ed è certo anche che nonostante l'assenza di un progetto da cantierare, lo stesso sindaco Massimo Zedda ha affermato che i lavori si concluderanno in 2 anni: a partire da quando?».
Dell’esistenza (ipotizzata) di un progetto definitivo si era occupato anche un “comune cittadino”. Gesualdo Gorini, in qualità di residente in via Cocco Ortu, aveva chiesto all’Urp di poter visionare le carte. La risposta: «Il progetto non è ancora stato pubblicato», hanno fatto sapere dall’ufficio opere strategiche del Comune. Poi un suggerimento: «Ci contatti tra fine mese e l’inizio di maggio». Quando, forse, si saprà qualcosa di più.