«Nessuna risposta. Adesso basta. Già in data 1 dicembre 2022 avevo depositato un’interrogazione sulla gestione della Fondazione Teatro Lirico. In questi mesi continuano ad uscire notizie della cattiva gestione del Teatro. Vogliamo risposte immediate».

Sono le parole di Carla Cuccu, consigliera regionale ed esponente di Idea Sardegna, che prosegue: «In seguito ai recenti fatti ed indagini, il Vicepresidente della Fondazione, rappresentante la Regione Sardegna all’interno del Comitato di indirizzo, si è dimesso mettendo in luce, come si legge nei resoconti giornalistici, “una gestione considerata opaca e fallimentare”. Si parla di situazioni surreali e gravissime, con l'omessa presentazione di atti fondamentali come la relazione artistica e la rendicontazione trimestrale impedendo la verifica da parte del CdI medesimo dei dati di bilancio e di tutte le informazioni vitali per il buon funzionamento della Fondazione».

«Nella programmazione dedicata al territorio – prosegue Cuccu – sono state inserite produzioni molto costose in un capannone della Fiera di Cagliari solitamente utilizzato per concerti di musica pop e trap e non certo per l’opera lirica. Una programmazione che va ad evidenziare la mancata programmazione ed attenzione verso il mondo del Teatro Lirico, e dimostra la scarsa ed approssimativa qualità artistica della programmazione. Il calo del pubblico è ormai noto a tutti ed è un segnale molto più che allarmante». 

«Ho deciso quindi di interrogare l’onorevole assessore alla Cultura – la conclusione – per sapere se non ritiene di dover attivare con urgenza tutte le azioni possibili al fine di salvaguardare il buon nome della Fondazione. Ed ho inoltre richiesto adeguata documentazione con costi dettagliati, pezze giustificative e relazioni puntuali ed esaustive circa spese sostenute e le eventuali entrate conseguite per la trasferta in Oman e per la realizzazione delle produzioni svolte negli spazi della Fiera di Cagliari».

(Unioneonline/v.l.)

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