Dopo aver subito per cinque anni violenze fisiche e psicologiche da parte del compagno, una donna cagliaritana residente a Is Mirrionis ha trovato il coraggio di denunciare.

Il suo incubo è finito ieri sera, quando gli agenti della Squadra volante sono stati chiamati da alcuni vicini, preoccupati per le urla provenienti da un appartamento.

Giunti sul posto, i poliziotti hanno bussato alla porta e si sono trovati di fronte un 35enne, già noto alle forze dell'ordine, visibilmente agitato.

A suo dire le grida erano dovute solo a una "lite per futili motivi" tra lui e la compagna.

Ma, una volta tornata la calma, la donna si è avvicinata agli agenti, rivelando una realtà ben diversa.

Non si trattava di un banale litigio, ma dell'ennesimo episodio di violenza domestica.

Poco prima, ha raccontato, disperata e in lacrime, il 35enne aveva spaccato un vetro per la rabbia e le aveva scaraventato addosso una sedia, provocandole un grosso ematoma a una gamba.

Una furia che era costretta a subire da anni, senza mai potersi confidare, per timore di ritorsioni.

Raccolta la testimonianza della donna, la polizia ha arrestato il compagno con l'accusa di maltrattamenti, accompagnandolo in carcere a Uta.

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