«Oggi è un giorno di lutto per il cinema e la cultura in Sardegna. Gianni Olla, critico cinematografico, operatore culturale, intellettuale brillante dai molteplici interessi ci ha lasciato dopo un periodo di malattia». L’annuncio di Antioco Floris, docente di Cinema, Fotografia, Televisione all'Università di Cagliari. È morto all’età di 72 anni uno studioso della settima arte che ha sempre avuto a cuore lo sviluppo della cultura, che considerava un fattore di sviluppo e di crescita collettiva.

Gianni Olla ha vissuto e lavorato a Cagliari. Ha collaborato con l’Unione Sarda. Ha insegnato Storia e critica del cinema nelle Università di Cagliari e Sassari e pubblicato saggi e volumi sul cinema documentario in Sardegna, sulla cinematografia cinese, il cinema del 68, l’Olocausto sugli schermi, nonché su Akira Kurosawa, Kenji Mizoguchi, Pedro Almodovar, François Truffaut, Franco Solinas, Fiorenzo Serra, Grazia Deledda, Marcel Proust.

«Gianni - scrive Antioco Floris - è stato un pioniere nel promuovere il cinema nelle pagine dei quotidiani della Sardegna e dei periodici specializzati in Italia, nei libri, ma soprattutto nella passione intensa con cui seguiva le attività culturali nel territorio. Nella mia libreria vedo i numerosi volumi che ha pubblicato negli anni aprendo filoni di ricerca non ancora osservati prima di lui». Lo ricorda anche il sindaco di Cagliari: «Gianni Olla è stato un grande critico cinematografico e un intellettuale raffinato. Mancherà molto al mondo della cultura».

Così Antonello Zanda, direttore della Cineteca Sarda: «Gianni è stato un operatore culturale completo: scrittore, critico, giornalista e animatore del dibattito culturale sul cinema e non solo. Molti progetti ci hanno visto insieme, da quelli promossi dalla Cineteca alla rivista Teorema con cui negli ultimi anni collaborava costantemente».

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