Acciaro: "Sanità sarda efficiente, l'isola dei contagi è Ibiza"
"Stiamo solo assistendo al passaggio di turisti che hanno incubato qui il virus contratto altrove"Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"La sanità sarda ha dato prova di grande efficienza, da quando abbiamo appreso del primo positivo a quando abbiamo liberato tutti sono trascorse appena 72 ore".
Sono le parole di Marcello Acciaro, responsabile dell'Unità di crisi regionale che sta gestendo i casi di Covid nel nord Sardegna, e in particolare al resort di Santo Stefano.
L'ALLARME - L'allarme era scattato domenica pomeriggio, con la positività accertata su un lavoratore stagionale della struttura turistica. Da quel momento in poi Acciaro ha disposto che nessuna delle 470 persone presenti tra turisti e personale dell'albergo si muovesse da lì, e ha sottoposto tutti al tampone.
Una scelta che è costata anche non poche tensioni all'interno della struttura, con i turisti stanchi di essere trattenuti senza possibilità di fare rientro a casa.
Oggi il responso finale, con 26 positivi "sui quali ripeteremo il tampone a breve", spiega Acciaro, e fra questi "un solo villeggiante, gli altri sono tutti operatori della struttura". E la possibilità per tutti gli altri ospiti di fare a breve ritorno alle proprie abitazioni, come annunciato da Ats Sardegna.
"Abbiamo potuto autorizzare praticamente tutti i turisti a muoversi liberamente - spiega Acciaro -. Da parte mia non c'è più motivo per tenere in piedi un provvedimento che impedisse alle persone di entrare e uscire dal resort".
"GESTIONE EFFICIENTE" - "Lunedì è intervenuta una squadra che tra le 10.30 e le 20 ha tamponato tutti, tra martedì notte e la scorsa notte abbiamo avuto tutti i risultati", ricostruisce ancora il responsabile dell'Unità di crisi. "Nel frattempo abbiamo rasserenato le persone, io stesso ho incontrato un gruppo nutrito di turisti molto preoccupati - rivela - il direttore della struttura li ha radunati nell'anfiteatro e ho risposto alle loro domande".
CONTAGI DALL'ESTERO - "L'isola dei contagi è Ibiza, altro che la Sardegna - sbotta poi l'esperto - noi qui abbiamo solo ospitato un problema che nel territorio abbiamo saputo tenere sotto controllo. Abbiamo molti positivi, ma sono quasi tutti turisti e hanno portato loro il virus venendo da altre zone d'Europa, come Ibiza e Mykonos.
Anche a Santo Stefano il contagio è stato portato da qualche turista del turno precedente, del periodo dall'1 al 10 agosto", sostiene.
"La situazione in Sardegna è sotto controllo, non abbiamo alcuna emergenza - ribadisce - non possiamo immaginare una situazione a rischio zero, ma l'emergenza si ha quando succede quel che è successo col primo passaggio del virus, tra ricoveri in Rianimazione, ospedali pieni, cluster nelle case di riposo".
Ora, invece, "queste situazioni di rischio non ci sono e stiamo solo assistendo al passaggio di turisti che hanno incubato qui il virus contratto altrove".
(Unioneonline/v.l.)