Per due mesi sono stati il terrore di supermercati e tabaccherie nel Cagliaritano, avendo messo a segno diverse rapine a mano armata.

Poche ore fa però sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Cagliari, con il supporto di personale della Compagnia di Iglesias, dello Squadrone Eliportato Cacciatori Sardegna e del Nucleo elicotteri CC di Elmas.

Si tratta di S.N., 39 anni, e G.N., 30 anni: le accuse nei loro confronti sono di rapina aggravata in concorso, detenzione illegale e alterazione armi da fuoco.

L'ultima rapina in ordine cronologico risale al 14 marzo 2020 quando, a Vallermosa, hanno preso a pugni sulla schiena e sul capo il proprietario di un supermercato per farsi consegnare l’incasso. Quest'ultimo ha reagito e uno dei malviventi ha esploso un colpo di fucile ad altezza d’uomo, che solo per un caso fortuito non ha ucciso o ferito nessuno ma è finito contro un'auto parcheggiata all’entrata del market.

Sempre sotto la minaccia di un fucile a canne mozze, il 24 gennaio 2020, a Decimomannu, hanno rubato un'auto utilizzata per altre rapine. Il 15 febbraio, a Villaspeciosa, hanno portato via 2.500 euro dalla cassa di un supermercato.

Il 3 marzo, puntando il fucile, spintonando e trascinando violentemente la proprietaria ultra 65enne di una tabaccheria, hanno rubato 2.000 euro e stecche di sigarette per un valore di 4.000 euro.

Le ricerche nelle zone boschive hanno consentito anche di rinvenire il fucile, le cartucce e gli abiti utilizzati per le rapine.

(Unioneonline/D)
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