Con 128 aziende partecipanti, 10 workshop e 16 stand in oltre duemila metri quadrati per approfondire i temi legati alla sharing economy, all'ingegneria finanziaria e al web & social media marketing. Ritorna oggi e domani l'appuntamento con Sinnova, il secondo salone dell'innovazione in Sardegna, organizzato dalla Regione e da Sardegna ricerche nel centro polifunzionale Santa Gilla, in piazza L'Unione Sarda.

Durante l'evento le aziende dei settori dell'Ict, delle biotecnologie e biomedicina, delle energie rinnovabili, di settori diversi e, per la prima volta, dell'agroalimentare potranno farsi conoscere e raccontare la realtà nella quale operano, valorizzando il frutto del proprio lavoro. Diverse le novità tra le quali un laboratorio di artigianato digitale (FabLab), le stampanti 3D e una corsa per testare una nuova applicazione per podisti che potranno concorrere ad un premio che estende l'app per un mese. Tra le altre innovazioni anche il Social Wall del Crs4, una parete multitouch che interagisce con il visitatore permettendogli, attraverso il tocco, di esplorare i vari contenuti e scaricarli. La Sardegna reinveste in ricerca lo 0,8% del Pil regionale, ma l'obiettivo è arrivare all'1,4%.

Secondo la presidente di Sardegna Ricerche, Maria Paola Corona, "nel 2014 abbiamo la conferma che ci sono soggetti che stanno scommettendo su questo tema al di là dei fattori di criticità. Oggi esistono piccoli agglomerati di aziende che formano una massa critica che gli permette di competere nel mercato internazionale". Per Gianluca Cadeddu, direttore del centro regionale di Programmazione, "la chiave è la cooperazione associata alla competenza e questo modello di sviluppo può essere applicato in altre parti della Sardegna. La Pubblica amministrazione può creare luoghi di incontro dell'innovazione e se sono qui le imprese vuol dire che trovano un bagaglio di competenze adeguato".
© Riproduzione riservata