Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica del capoluogo, si sono sviluppate da una inchiesta nata a seguito degli sviluppi su una vasta attività svolta in ambito internazionale su segnalazione dell'Interpol, ed avviata a Trento. In Sardegna sono state identificate alcune persone che detenevano video e foto acquisibili attraverso due server situati all'estero. Il sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, Maria Virginia Boi, ha disposto sette perquisizioni a carico di sei persone, dai 27 ai 60 anni, di Assemini, Cagliari, Carbonia, Iglesias e Sassari.

IN MANETTE - Per uno dei loro, Gesuino Loddo, di 60 anni, è scattato l'arresto mentre per gli altri sei una denuncia a piede libero. L'operazione di polizia giudiziaria ha portato al sequestro di una ingente quantità di materiale informatico, di migliaia di file video di violenze sessuali sui bambini, e di 14 personal computer, otto hard disk, supporti dvd e svariate schede di memoria.
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