Benessere animale, stallo sull’assistenza tecnica: «Gli allevatori rischiano di perdere i finanziamenti»
La denuncia di Confagricoltura: «Non possono rinunciare alle risorse per colpa di Laore»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Personale insufficiente e assistenza tecnica obbligatoria a rischio per tantissime aziende agricole della Sardegna, che aderiscono alla misura del Benessere animale. Nella fattispecie, si tratta di una serie di programmi di aggiornamento sul benessere degli animali, per un totale di otto ore annuali.
Un compito, quello dell’erogazione, che spetterebbe all’agenzia regionale Laore. Ma lo stallo preoccupa gli imprenditori, come denunciato da Confagricoltura.
«Non possiamo consentire», spiega l’organizzazione, «che le imprese debbano rinunciare da un lato a risorse necessarie, anche a fronte di impegni già assunti e in parte assolti, e dall’altro a un’utile occasione formativa esclusivamente per ragioni riconducibili a questioni organizzative dell’Agenzia Laore».
Infatti, se gli impegni non dovessero essere mantenuti entro la fine dell’anno, diverse centinaia di allevatori rischierebbero di perdere parte dei fondi cofinanziati da Ue, Stato e Regione: «Ci auguriamo che a stretto giro», precisa il presidente di Confagricoltura Sardegna, Paolo Mele, «l’assessorato dell’Agricoltura proponga soluzioni celeri e percorribili, tenendo conto che gli allevatori non possono essere responsabili di scelte a loro non imputabili. Tale disservizio pare ancora meno accettabile alla luce delle centinaia di assunzioni fatte in questi ultimi anni nell’Agenzia Laore, tra dipendenti ex Ara e nuovi ingressi per concorso».
(Unioneonline/L.Ne.)