Dalla promessa di rilancio per il commercio sardo alle attese ancora disattese delle imprese: il Bando regionale sul Commercio torna al centro del dibattito per i ritardi accumulati nelle istruttorie e nelle liquidazioni dei contributi. Lo scorso aprile la Regione Sardegna ha pubblicato il Bando sul Commercio a valere sulla Legge Regionale 3/22 annualità 2025 per la concessione di contributi in conto capitale per le operazioni di credito agevolato alle attività commerciali. Una misura che ha subito raccolto un’adesione significativa da parte del tessuto imprenditoriale isolano. «Una misura di importanza primaria per il comparto del commercio è il commento del Presidente della Confesercenti Nuoro e Ogliastra, Roberto Cadeddu - che ha visto un’ampia partecipazione di aziende di tutta la Sardegna».

Si tratta di una legge che da anni sostiene l’economia locale e che continua a rappresentare uno strumento fondamentale per accompagnare la crescita delle imprese, soprattutto in un contesto economico complesso come quello attuale. Proprio per questo, secondo Confesercenti, è una misura che andrebbe ulteriormente incentivata e sviluppata. Tuttavia, a fronte dell’elevato numero di domande presentate, emergono forti criticità sui tempi di attuazione. «Ad oggi, – interviene il Direttore della Confesercenti Nuoro e Ogliastra, Alessandro Dadea – a distanza di 8 mesi dalla pubblicazione dell’Avviso e a 6 mesi dalla chiusura dello stesso, solamente per 160 imprese è stato avviato l’iter di liquidazione. Ricordiamo che – prosegue il Direttore della Confesercenti – hanno partecipato al Bando 1274 imprese in tutto il territorio isolano e che la lentezza delle istruttorie non corrisponde alle aspettative delle aziende stesse». Un ritardo che rischia di svuotare l’efficacia stessa della misura. «Se queste sono le tempistiche di istruttoria - interviene nuovamente Dadea - si rischia di riconoscere il sostegno alle aziende non prima di 2 anni, disattendendo le esigenze dei tanti che hanno visto nella misura di contributo un valido strumento per lo sviluppo imprenditoriale e, conseguentemente, per l’intera comunità isolana».

I contributi economici a sostegno degli investimenti delle imprese non rappresentano semplici aiuti, ma vere e proprie leve di politica economica. Essi rafforzano la solidità finanziaria, sbloccano investimenti strategici e accelerano processi di innovazione tecnologica e digitale, favorendo nuova occupazione, apertura ai mercati internazionali e maggiore competitività. Il loro ruolo è particolarmente decisivo nelle fasi di crisi, quando consentono alle aziende non solo di resistere, ma anche di riorganizzarsi e costruire una crescita duratura. Da qui l’appello finale all’amministrazione regionale. «Auspichiamo - conclude il Presidente della Confesercenti Roberto Cadeddu, - che la Regione Autonoma della Sardegna, nella persona dell’Assessore Cuccureddu, preveda unavelocizzazione dell’iter di istruttoria, per questo bando e i prossimi, al fine di soddisfare le concrete esigenze di tutte le imprese partecipanti».

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