Da qualche ora sono stati resi disponibili dall'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima i tanto attesi dati termici e pluviometrici su scala nazionale dell'appena archiviato mese di agosto che chiude con un sopra media termico generale pari a +2,53°C (media di riferimento 1971/2000).

Un'anomalia importante, per lo più prodotta dall'incredibile ondata di caldo di inizio mese durante la quale i termometri in terra sarda sono saliti localmente oltre i 46°C, e che fa piazzare agosto 2017 al terzo posto tra i più caldi di sempre e l'intera estate, come già si prospettava qualche settimana fa, al secondo posto tra le più calde in assoluto, dietro solo quella del 2003 e seguita da quella del 2012.

Si conferma inoltre il preoccupante trend che vede le estati dell'ultimo decennio far registrare 1,5°C/2°C in più rispetto a quelle di 50/60 anni fa quando le ondate di caldo erano sì presenti ma meno durature ed intervallate dal mite anticiclone delle Azzorre, ora sempre sostituito da quello sub tropicale africano.

Dal punto di vista delle precipitazioni, agosto chiude al 4°posto tra i più secchi in assoluto con un deficit generale dell'82%.
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