Lo scorso anno lo aveva promesso ed è stato di parola: Alessandro Cappato, 48 anni ex docente dell’Istituto alberghiero, da anni completamente paralizzato a causa della sclerosi multipla, torna in libreria con una nuova opera.

Dopo “L’indice sinistro”, Cappato si ripropone ai lettori con il romanzo autobiografico “Capsua 207”, edito da La Zattera, che racconta come suo padre Francesco, detto Cesco, si occupi di lui, delle avventure quotidiane che insieme siano costretti ad affrontare, ma soprattutto di come la dedizione e l’amore di questo genitore sia più forte di ogni malattia e di ogni barriera.

La prima presentazione si terrà oggi alle 17,30 al Lazzaretto di Cagliari, il 13 - alla stessa ora – al Teatro Maria Carta di Pula. Alessandro Cappato è pronto per il ciclo di presentazioni che lo attendono, ma non dimentica la fatica di scrivere un libro attraverso la dettatura vocale: “Non è stato facile, anche perché il periodo di stesura è coinciso con un periodo in cui ero particolarmente debole per via degli antibiotici e affrontavo dei dolori fisici, ma alla fine la voglia di scrivere e di raccontare quanto faccia per me mio padre ha prevalso e il testo ha preso vita”.

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