Nel piccolo borgo del Barigadu, a Neoneli, ritorna l'appuntamento con il Festival di musiche sacre e devozionali "Sette ispadas de dolore" incentrato sulla figura di Bonaventura Licheri.

Ad organizzarlo per il 5 e il 6 maggio il Comune in collaborazione con la parrocchia. E sarà proprio la chiesa parrocchiale di San Pietro ad ospitare l'evento.

Si inizia domani alle 18 con un convegno. L'etnomusicologo Roberto Milleddu tratterà il tema "Musica e devozione in Sardegna: lo spazio del sacro". Il collega Marcello Marras affronterà l'argomento "Cun zelante fervore Canto, devozione e comunità". Infine Don Roberto Caria, docente di Teologia morale terrà la relazione "Principi teologici della religiosità popolare. Cenni sulla inculturazione del cristianesimo in Sardegna". Seguirà quindi il concerto.

Si esibiranno Cuncordia a launeddas, il Coro "Stella Splendens" di Belvì e il Coro parrocchiale di Ardauli. A seguire esibizione di "Cuncordia a launeddas" sul sagrato della chiesa.

La rassegna prosegue sabato 6 maggio sempre alle 18. In apertura un nuovo convegno. L'etnomusicologo Marco Lutzu tratterà di "Pratiche inclusive nel canto dei Gosos in Sardegna". Il collega Bastiano Pilosu parlerà de "Il canto devozionale nella pratica del canto a più voci di tradizione orale sardo".

Allo storico Mario Cubeddu il compito di tracciare la figura di Bonaventura Licheri.

Infine il direttore di coro Gigi Oliva parlerà di una ricerca sul campo a Neoneli. Quindi l'esibizione dei cori di Bonannaro, Bosa e Castelsardo. A seguire concerto itinerante nel centro storico.
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