Le parole incontrano la musica tra Nureci, Villa Verde, Albagiara e Baressa
La seconda parte di Pedras et Sonus prenderà il via venerdì 19 dicembrePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il primo fine settimana del “Festival Pedras et Sonus – Le parole incontrano la musica” si è concluso confermando la forza di un progetto che intreccia scrittura, ascolto e comunità in un’unica geografia culturale diffusa nella Marmilla. Tra Mogoro, Baressa, Sini, Gonnosnò e Nureci si è delineato sin da subito un percorso che ha messo in relazione musica, letteratura e partecipazione, accompagnando il pubblico attraverso linguaggi e sensibilità differenti. La seconda parte del festival prenderà il via domani (venerdì 19 dicembre) a Nureci. Alle 18.30 la Biblioteca ospiterà Tullio Visioli, insieme alla cantante Ada Montellanico, per approfondire I bambini e la musica. Crescere con i suoni (L’Asino d’Oro, 2025), un viaggio nel ruolo del suono nei processi educativi. La serata proseguirà alle 21.30 nel teatro adiacente alla chiesa di Santa Barbara con il concerto dei Mopoke, trio della Nuova Generazione Jazz che esplora le intersezioni tra jazz europeo, post-rock e ambienti sonori notturni.
Sabato 20 dicembre, alle 11.30, l’Aula consiliare di Villa Verde ospiterà Daniela Veronesi con L’arte della Conduction (LIM, 2024), un’analisi della tecnica gestuale ideata da Butch Morris per guidare l’improvvisazione collettiva. Nel pomeriggio il festival tornerà a Sini, dove il canto dei Tenore Santa Maria Otzana di Ottana porterà la sua voce alle 17 nella casa di riposo “Gli Ulivi” e alle 18 nella chiesa di Santa Chiara, in una doppia esibizione che unisce tradizione vocale e cura delle comunità. La giornata conclusiva di domenica 21 dicembre si aprirà ad Albagiara. Alle 10.30 Nicola Piovani interverrà in streaming con La musica è pericolosa (La nave di Teseo, 2024), seguito alle 11 dal reading dedicato ad alcuni passaggi del libro. Alle 11.30 Franco Fussi accompagnerà il pubblico alla scoperta di Vocologia artistica. La consapevolezza nel canto (Volontè & Co, 2025). Alle 12 la Parrocchia di San Sebastiano ospiterà il concerto Indindara, che riunirà Zoe Pia e i Tenores di Orosei “Antoni Milia” per un viaggio sonoro sospeso tra sacro e sperimentazione.
Nel pomeriggio, il festival si dividerà tra Baressa e Villa Verde. Baressa accoglierà alle 15.30 Giacomo Pisano con L’onda nera. 40 anni di (contro)cultura dark (Milieu, 2022), seguito alle 16 dal reading con Francesca Mulas e alle 17 dal canto dei Tenores di Orosei nella casa di riposo del paese. Contemporaneamente, Villa Verde ospiterà il reading-laboratorio di Flavio Soriga, che presenterà Signor Salsiccia. Una storia di ricci, nonni e cambiamento climatico (Bompiani, 2024), un racconto per ragazze e ragazzi che intreccia immaginazione e riflessione ambientale.
Il festival si regge su una rete ampia e coesa di istituzioni, enti culturali e realtà territoriali che ne rendono possibile la nascita e la diffusione nei diversi comuni della Marmilla. Il sostegno arriva dalla Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e dal Consorzio Due Giare, il Comune di Mogoro e gli altri Comuni che ospitano e accompagnano il progetto: Gonnosnò, Nureci, Masullas, Albagiara, Baressa, Arborea, Villa Verde, Curcuris, Sini e Pompu, ciascuno con le proprie biblioteche civiche, musei e presidi culturali, dal MUBA – Museo della Bonifica di Arborea alla Biblioteca di Mogoro, passando per le biblioteche di Albagiara, Masullas, Villa Verde e Pompu. A questi si affiancano realtà operative e territoriali come Portales per Mogoro, Curcuris e Sini, Fondazione Parte Montis per Masullas e Pompu, Agorà e Comes per Albagiara, Baressa e Gonnosnò. Il percorso trova inoltre il contributo di partner nazionali e internazionali come I-Jazz, Fondazione Musica per Roma, Centro Adriatico Produzione Musica MEDSEA – Mediterranean Sea and Coast Foundation, Pro Helvetia, e di presidi educativi e culturali quali l’Asilo nido L’Isola keccè, la Scuola civica di musica Alessandra Saba, la Libreria Canu, PTM Editrice, Maya Grafik Printing e il festival Cabudanne de Sos Poetas. Una rete articolata che restituisce al territorio un progetto condiviso e capace di generare valore culturale diffuso.
