Le tecnologie informatiche per migliorare l'attrattività dei beni culturali isolani e in particolare della Sardegna nuragica. È questo l'intento del progetto "Nur_Way. Percorsi, interazione, immagini: un paradigma innovativo per la fruizione dei siti nuragici" avviato da qualche tempo. Ora il percorso fatto sino a questo momento sarà presentato venerdì 8 novembre, a partire dalle 10, al Centro Servizi Nuraghe di Abbasanta.

Si tratta di uno degli interventi, finanziati da Sardegna Ricerche, che prevedono azioni collaborative tra organismi di ricerca e imprese del territorio, per favorire l'innovazione attraverso attività di trasferimento tecnologico. Coinvolti nell'iniziativa enti di ricerca come l'Università di Sassari (Dipartimenti DUMAS, DADU, Agraria, Chimica e Farmacia) e Sardegna Ricerche e imprese ed enti legati alla gestione del patrimonio archeologico della Sardegna (Archeotour - Paulilatino; Paleotur - Abbasanta; Su Nuraghe - Teti; Esedra - Macomer; Costaval - Bonorva; Balares - Tempio; Luca Doro - Sassari; Geoinfolab - Olbia; Taulara s.r.l. - Nuoro; Coop. Ortuabis - Meana Sardo; Siendas Soc. Coop. a r.l. - Thiesi; Comune di Genuri; Comune di Tula; Manolo Tatti - Ditta Fotografia virtuale) e partner esterni all'Isola (Parco Archeologico - Naturalistico di Vulci).

Un approccio quindi totalmente innovativo per la realtà dei beni culturali sardi, basato sull'uso intensivo delle tecnologie informatiche, nell'ottica di un miglioramento della qualità dell'offerta e della crescita in attrattività. "Il gruppo di ricerca sta realizzando una base informativa dei dati archeologici, in particolare sulla Sardegna nuragica, integrata con nuove tecnologie digitali (restituzioni 3d dei monumenti, web app con contenuti multimediali, uso di dispositivi elettronici), allo scopo di trasferire conoscenza dagli organismi di ricerca alle Imprese di gestione dei siti archeologici coinvolti, per disseminare la corretta conoscenza della preistoria della Sardegna e produrre nuovi attrattori di flussi turistici", spiegano i curatori del progetto.

Venerdì, nel corso dell'incontro, verrà mostrata un'anteprima demo della piattaforma web con i siti archeologici e saranno presentate le restituzioni 3d di alcuni dei monumenti inclusi nel progetto e i dispositivi elettronici per la visualizzazione di contenuti multimediali da usare in ambienti fortemente illuminati.

La manifestazione sarà anche occasione per testare il sistema di reti territoriali che costituisce anche uno degli obiettivi del progetto, attraverso la partecipazione di altre realtà imprenditoriali del territorio. Sarà infatti presente un'esposizione di prodotti e servizi dei territori di appartenenza, fatta da produttori e operatori ad essi legati. "L'obiettivo - concludono gli organizzatori dell'evento - è quello di legare l'archeologia ad altre realtà economiche promuovendo la collaborazione e la creazione di reti sinergiche, che permettano una offerta culturale e turistica più completa e contribuiscano allo sviluppo del territorio".

Per l'occasione saranno coinvolte le scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio e in particolare quelle ad indirizzo turistico. I ragazzi assisteranno alla presentazione del progetto e dei risultati e potranno anche provare a navigare nella piattaforma, visualizzando i siti archeologici presenti.
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