Ci saranno anche degli unicum a cui gli scopritori hanno potuto orgogliosamente attribuire i loro nomi tra i tantissimi minerali "invisibili" in mostra domani a Domusnovas per la 2° edizione della "Mostra Regionale di Minerali da Microscopio", organizzata dall'Associazione Mineralogica Domusnovese nei locali del Monte Granatico di piazza Matteotti, che ospitano il Museo Mineralogico Domusnovese.

A solleticare gli occhi degli appassionati ecco allora la Mamberteite, la Pancaite, la Giosaite ma anche un esemplare di Sardegnaite, uno di Ichnusaite, e non solo.

"Si tratta di minerali finora sconosciuti, non visibili a occhio nudo ma solo grazie ad apposite lenti in grado di ingrandire fino a 50 volte, miscroscopi ed illuminazione adeguata", spiega Giovanni Maxia, presidente dell'Associazione Mineralogica Domusnovese.

"Le nuove specie sono state scoperte nella zona di Monte Arcosu, nel sassarese, cagliaritano e nuorese. In alcuni casi hanno preso il nome di chi le ha scoperte ma c'è anche chi ha preferito connotarle in relazione alla loro sarditudine: ecco spiegato allora il nome di Sardegnaite ed Ichnusaite", aggiunge Maxia.

Tra gli esemplari in mostra anche minuscoli minerali radioattivi.

Saranno 30 gli espositori presenti, in arrivo anche dal Piemonte e dalla Corsica.

"Quella dei minerali da microscopio - osserva ancora Maxia - è una branca della mineralogia relativamente giovane ma in forte ascesa che sta suscitando l'interesse delle università e non solo. Tanti di questi campioni vengono anche disintegrati, nel vero senso del termine, per delle analisi chimiche in grado di fornire tutta una serie di informazioni sull'ambiente, antichissimo, in cui si sono formati".
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