I Tenores di Bitti, le maschere del carnevale sardo, i suonatori di launeddas e gli artisti di strada. Sono queste le principali attrazioni di “Dolia è”, la rassegna dedicata alle tradizioni popolari, alla musica, all’artigianato e all’enogastronomia in programma a Dolianova da oggi fino a domenica.
Si parte questo pomeriggio con le visite guidate alla Cattedrale di San Pantaleo, gioiello dell’arte romanica in Sardegna.
La manifestazione organizzata dall’associazione “Framentu” con il contributo del Comune e della Regione entrerà nel vivo domani mattina alle 11 con l’apertura degli stand di artigiani e hobbisti e le degustazioni dei prodotti locali (vino, pane, dolci e formaggio). Seguirà l’inaugurazione della mostra fotografica “Comadres” sull’influenza spagnola negli abiti tradizionali della Sardegna e dell’esposizione dei costumi di Dolianova. Alle 12, l’avvio degli spettacoli musicali con l’esibizione del Coro femminile “Punto Musica”.
Nel pomeriggio, alle 14.30, la jam session della Space Germs e, alle 17, i balli sardi con il gruppo folk “Città di Dolianova. Si prosegue alle 18.30 con la sfilata delle maschere del carnevale barbaricino “Boes e Merdules” di Ottana e, alle 19.30, la Magia del Fuoco tra arte, teatro e danza.
Tra gli appuntamenti più attesi quelli della domenica con il canto ancestrale dei Tenores di Bitti  (alle 16.00), i suonatori di launeddas (alle 14.30) e la sfilata de “Is Cerbus” di Sinnai (alle 18.30).
Nelle due giornate ci sarà uno spazio dedicato ai bambini con le Giostre Duville. Per i giovanissimi, Dj Set fino a tarda sera con i dj Lukane e Anthony Zella.

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