Sant'Efisio, la processione del lunedì dell'Angelo
Il simulacro di Sant'Efisio, realizzato nel Settecento da Giuseppe Antonio Lonis, alle 8 del mattino, come consuetudine, ha lasciato la chiesa di Stampace per raggiungere la Cattedrale.
A guidare la processione del lunedì dell'Angelo, intima e raccolta, l'Arciconfraternita del Gonfalone.
Sciolto così il voto del 1793 quando Cagliari venne liberata dall'assedio francese grazie all'intercessione del martire guerriero. Un anticipo della festa del primo maggio.
Il corteo ha affrontato la salita di via Manno per la prima sosta nel monastero di clausura delle Monache Cappuccine. Il simulacro del Santo, con manto rosso e l'elmo decorato da piume di struzzo, è stato sistemato davanti alla grata che separa la Chiesa dal Convento delle Francescane. Poi l'arrivo in Cattedrale dove è stata celebrata la messa.
Intanto da Monserrato è arrivato il giogo dei buoi, messo a disposizione dalla famiglia Cabras, che accompagnerà il cocchio del Santo il primo maggio.
Davanti alla chiesa, al termine della processione, la cerimonia di benedizione. Rivelati i nomi dei due animali: Fairi biri chi ni sesi.
Nel video le interviste ai proprietari del giogo, Gianni e Simone Cabras.