Montiferru, un progetto di solidarietà: rinascono gli oliveti distrutti dal rogo devastante di tre anni fa

09 luglio 2024 alle 11:11

A quasi tre anni dal disastroso incendio che il 24 luglio 2021 devastò i boschi, i pascoli e le colture del Montiferru, con oltre 12mila ettari divorati dalle fiamme, non si ferma l’attività dei volontari dell’Associazione Montiferru nel rigenerare il territorio e il paesaggio così gravemente ferito. 

Un progetto di solidarietà per la rinascita del territorio. Grazie a una donazione di oltre 32mila euro, giunta dalla FASI (Federazione delle associazioni sarde in Italia), dall’Associazione Isola Sardegna-Giappone di Tokyo e dall’Unione nazionale Pro Loco d’Italia (Unpli), sezione della Sardegna, che tre moduli di circa 7000 mq di oliveti hanno ripreso vita, con una inaugurazione che si è tenuta nelle campagne di Cuglieri, in località Mediagheddu, lungo la statale 292. Entro la fine dell’anno saranno cinque i moduli, da 285 a 300 piante per uno, che saranno rimessi in produzione con le varietà tipiche coltivate in queste aree: dalla Bosana alla Semidana, passando per la Nera di Villacidro.

La novità degli impianti è legata all’irrigazione a goccia con tubature sotterranee che punta sulla sostenibilità e il buon uso della risorsa idrica: un modo efficiente e innovativo di fare agricoltura, anche alla luce della crisi climatica in corso e delle sempre meno eccezionali stagioni siccitose.

Al taglio del nastro dei nuovi moduli hanno preso parte i presidenti dell’Associazione Montiferru  Pier Paolo Arca, della FASI, Bastianino Mossa, dell’Unpli Sardegna, Raffaele Sestu, e dell’Associazione Isola Sardegna-Giappone, Giovanni Piliarvu. Le interviste a Pier Paolo Arca, Bastianino Mossa e Raffaele Sestu.