Cagliari illuminata dall'Urban Trail: vince Deidda

09 settembre 2024 alle 13:45aggiornato il 09 settembre 2024 alle 13:46

Luci, musica, cultura, ma soprattutto una lunghissima marea gialla che ha invaso, e illuminato, le vie del centro storico: l’Urban Trail 2024, più che un semplice evento sportivo per tutti i podisti dilettanti, si è confermato una vera e propria festa che coinvolto l’intera città, animandone il sabato sera. Presentatrice della serata, Valentina Caruso. 

1200 circa i partecipanti: 430 gli iscritti alla corsa di 10 km, oltre 600 hanno preso parte alla camminata non competitiva di 6 km. 

LA VINCITRICE. Enrica Pintor, quarantunenne cagliaritana, è molto emozionata, nonostante fosse tra le favorite della vigilia: «Non pensavo di vincere. Non ho fatto nessun allenamento specifico, ma un allenamento costante durante l’estate, che sicuramente è servito per il fiato». Una vittoria resa ancora più speciale dal fatto che la corsa fosse di sera: «Non sono abituata alle gare in notturna». Ma anche il sostegno del pubblico non è passato inosservato: «c’è tanto tifo ed è bello, aiuta molto. Forse anche per il fatto che sia una gara molto sentita e divertente». 

IL VINCITORE. Chiamatelo Ismaele. Deidda per la precisione. Il vincitore dell’Urban Trail 2024 però, a differenza del personaggio biblico, non si è affatto perso. Anzi, il 19enne di Villacidro la strada per il gradino più alto del podio l’ha trovata essendo il più veloce di tutti nel percorrere le strade di Castello, Marina, Stampace e Villanova, nonostante sia un “neofita” di questa gara «Questa è la mia prima partecipazione all’Urban Trail. Ma ero curioso di provare una gara diversa dal solito, perché di solito faccio strada e pista. Mi sono voluto mettere alla prova, anche per divertirmi e riprovare l’ebbrezza di partecipare ad una gara. L’atletica non è solo fare chilometri». Ismaele dà un suggerimento per le prossime edizioni: «C’è bisogno di più segnaletica e anche maggiore attenzione da parte dello staff: è una gara molto pesante in cui ogni dettaglio si sente. Con qualche piccola accortezza, in futuro sarà una gara ancora più bella».

Tonino Sanna, 80 anni da Capoterra, dimostra come l’età anagrafica sia solo un numero: «Io mi sento bene, mi alleno tutto l’anno. Per me è la quarta edizione. Basta saper affrontare la fatica e ci si diverte».

L’ORGANIZZATORE. Gian Domenico Nieddu ricorda come quest’evento sia stato importato dal Portogallo: «Ormai lì non viene più organizzato, mentre qui siamo arrivati alla decima edizione. La conformazione del percorso è particolare e assomiglia a Lisbona per la presenza di molte scale: abbiamo 1100 gradini». E Cagliari è stata pioniera: «Siamo stati la prima città d’Italia a organizzarla».

Anche il presidente della commissione Sport del Comune di Cagliari, Michele Boero, ha sottolineato che «questa splendida iniziativa dà lustro alla nostra città», complimentandosi con i partecipanti «che in questo evento mettono passione ed energia».