Assalto eolico, Maria Luisa Congiu: "Incompatibile con la Sardegna"
Agli appelli degli artisti sardi in campo contro la speculazione energetica, si aggiunge anche quella della cantante Maria Luisa Congiu. Che, lo scorso mercoledì, dalla sua Oliena vestita a festa per il patrono Sant’Ignazio Di Loyola, ha ribadito il suo no all’eolico selvaggio nell’isola. E durante il concerto nella piazza Berlinguer, Congiu ha ripreso il testo del suo post pubblicato nei social qualche ora prima.
«La terra non l'abbiamo ricevuta in eredità dai nostri padri ma in prestito dai nostri figli. Con questo pensiero fisso nella mente e nel cuore bisognerebbe "vivere" la propria terra. Preservarla, affinché i nostri figli e nipoti possano conoscerla così come noi l'abbiamo conosciuta e amata» ha detto in apertura Congiu per poi aggiungere che «la Sardegna viene prima di tutto, la terra prima di tutto e noi, come figli devoti, dobbiamo rispetto a questa Madre; a loro volta i nostri figli la rispetteranno per il bene delle generazioni future. Diversamente abbiamo perso tutto: identità, valori, futuro. Nessuna cifra, nessuna promessa, nessun "millantato benessere economico" vale la nostra Terra, nostra Madre, il futuro dei nostri figli».
«A chi da settimane mi chiede cosa penso "dell'eolico" ecco la risposta. Incompatibile con la Sardegna», ha concluso l’artista. Non è mancato l’applauso generale della piazza, compatta intorno alla difesa dell’ambiente e alla sua tutela.
Giorgio Ignazio Onano