Ancora tutto fermo negli stabilimenti della Sider Alloys di Portovesme.

Le certificazioni sono state acquisite dalla conferenza dei servizi; tutte tranne l'Aia (Autorizzazione integrata ambientale) di competenza della provincia del Sud Sardegna che, a distanza di 22 giorni dall'ok in Regione, non ha concluso di scrivere il documento che darà il via alle lavorazioni. Una certificazione che potrebbe arrivare entro la prossima settimana.

Nel frattempo l'iter di revamping, già in ritardo, viene ulteriormente dilazionato, mentre davanti allo smelter sono già arrivati dalla Cina i container che trasportano le attrezzature e le nuove celle elettrolitiche che serviranno per far nuovamente marciare a pieno ritmo la fabbrica di alluminio primario.

Nei giorni scorsi l’azienda ha anche incassato da Invitalia la conferma dell'accordo di programma e la proroga del termine di realizzazione del programma degli investimenti al 31 dicembre 2023, con il conseguente prolungamento del periodo di preammortamento del finanziamento agevolato concesso. Un piano d 150 milioni per la società che mantiene in stabilimento oltre un centinaio di lavoratori in attesa di far partire le assunzioni.

Si procede, invece, con i corsi di formazione che dovrebbero coinvolgere circa 400 persone.

In queste ore i sindacati hanno anche incontrato il commissario della provincia a cui hanno chiesto motivi e ragioni per le quali l'ente non avesse ancora redatto l'atto di riconoscimento dell'Aia.

"Il commissario - ha fatto sapere Rino Barca della Fsm Cisl - ha garantito il massimo interesse della Provincia a completare tutta la documentazione da consegnare alla Regione per la sua approvazione". 

(Unioneonline/F)

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