“Al collasso la filiera bovina sia da latte sia da carne in Sardegna: è questa la situazione di questi giorni nell'Isola”.

Lo ha dichiarato Tore Piana, Presidente del Centro Studi Agricoli. 

A causare questa situazione sarebbero diversi fattori comuni alle due linee produttive: la Blue Tongue, che blocca la movimentazione dei capi bovini e la conseguente vendita dei vitelli destinati fuori Regione; il crollo del prezzo del latte vaccino a 36/37 centesimi a litro; l’aumento del 50% del costo dei mangimi destinati all'alimentazione dei bovini; la stagione autunnale troppo calda, che sta provocando stress fra i bovini, con un crollo delle produzioni di latte del 30/35%, causando inappetenza delle mucche, dissenterie diffuse e in alcuni casi morie di capi, in quasi tutti gli allevamenti sardi.

“Una situazione allarmante”, ha continuato Piana, “che deve far allertare immediatamente la politica regionale e in particolare l'assessorato regionale all'agricoltura e quello alla sanità, per adottare misure urgenti e straordinarie a favore del comparto, che sino a oggi pare sia stato abbondantemente trascurato sulle problematiche”.

“Per questa urgentissima e grave situazione faccio appello, come presidente del Centro Studi Agricoli, a tutta la politica sarda, e in particolare all'assessore all'Agricoltura Murgia, affinché si attivi entro questa settimana a convocare urgentemente un tavolo straordinario di filiera bovini da latte e da carne per analizzare e discutere con tutti gli attori della filiera sulla grave situazione; accertarsi di persona la gravità della situazione; richiedere all'assessorato regionale alla Sanità un piano straordinario e immediato di vaccinazione contro la Blue tongue a tutti i capi bovini; verificare quali siano le cause che stanno determinando il prezzo pagato alla stalla di soli 36 cent/litro; inserire, con un emendamento della Giunta Regionale, all'interno del Decreto Omnibus in discussione in Consiglio Regionale, misure straordinarie di aiuti economici a favore del comparto bovini da latte e bovini da carne, prima che l'intero settore collassi irreversibilmente”, ha concluso Piana.

(Unioneonline/F)

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