Troppe imitazioni. Ecco perché è necessario contraddistinguere e risaltare quelle vere e autentiche. Ma non solo: serve il marchio Dop.

Sono le richieste dei produttori di bottarga di Cabras che oggi hanno messo in bella mostra i loro gioielli in occasione della prima asta promossa dalla Camera di commercio di Cagliari e Oristano.

Le dodici "baffe" sono state prodotte dai pescatori del Consorzio Pontis e da quelli della cooperativa Mistras.

«Crediamo che questo appuntamento abbia fatto conoscere bene la qualità della nostra bottarga che si differenzia dalle altre produzioni similari per la sua grande qualità - ha detto alla fine della manifestazione Carlo Sanna, presidente del Consorzio Pontis che per conto della Regione gestisce lo stagno - Ancora oggi al nostro prodotto non viene riconosciuto il valore che merita pur rappresentando una vera eccellenza ed è per questo che è necessario riconoscere ai nostri produttori il vero valore di questo prodotto di nicchia».

Tra i problemi, quelli di una concorrenza con le produzioni non originali che «hanno abbassato il valore nel mercato - conclude Sanna - le vendite sono calate e i nostri produttori ne hanno risentito sulle vendite».

Tonino Manca, vicepresidente della cooperativa di Mistras: «Finalmente si concretizza questa giornata che già da tempo avremmo voluto organizzare. Crediamo che questo appuntamento sia stato importante per far conoscere il vero prodotto originale di Cabras. Ancora oggi il mercato della bottarga è molto confuso e riscontriamo in vendita troppe quantità di bottarga non originale che sfrutta anche il nome di Cabras per aumentare il valore e le vendite».

Stesso pensiero anche per Paolo Manca, socio della cooperativa: «Crediamo che il borsino possa far conoscere la bottarga originale per darle il riconoscimento che merita. Cabras offre un prodotto di grande qualità e questo è il valore aggiunto. Auspichiamo che alla bottarga venga riconosciuto il giusto valore visto che, per le quantità di prodotto vendute, il mercato non le riconosce ancora il giusto prezzo - conclude - siamo convinti, infine, che si possa avere un marchio Dop. Questa iniziativa può spingere per portarci a ottenere questo riconoscimento».

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