Dopo l’arrivo nelle librerie del memoir "Io sono innocente” (De Agostini), scritto a quattro mani dall’avvocato Marco Trogu e da Beniamino Zuncheddu e in cui il legale ripercorre gli 8 anni di lotte, sacrifici, indagini e colpi di scena per arrivare alla riapertura del processo a carico del pastore di Burcei, cui una sentenza sbagliata ha rubato 33 anni di vita, ora tutto è pronto per un film tratto dall’incredibile vicenda.

I diritti del libro sono stati acquisiti da Palomar, e alla scrittura stanno già lavorando Lisa Nur Sultan e Niccolò Gentili. Il via alle riprese nel 2025 in Sardegna, con un importante nome che sarà presto annunciato per la regia.

Zustissia”, questo il titolo scelto, è la storia di un crimine efferato, un triplice omicidio commesso sui monti del Sud Sardegna in una notte buia del 1991, di un colpevole che non era tale ma che viene rapidamente condannato all'ergastolo in tre gradi di giudizio, e del giovane avvocato che dal 2016 ha testardamente lottato - pro bono - per ridargli la libertà. È la storia di una vita rubata dal più lungo errore giudiziario della storia italiana, 33 anni di ingiusta detenzione, e dell'emozionante battaglia che l'avvocato Trogu e tanti nuovi alleati hanno ingaggiato per arrivare alla revisione del processo e all'assoluzione, giunta il 26 gennaio 2024.

Sarà un film d'inchiesta, d'impegno civile, d'amicizia e d'amore. Amore per "sa zustissia", amore per la verità, e amore per le montagne, quei meravigliosi monti del Sud Sardegna da cui Beniamino è stato tenuto lontano tutta una vita. E dove ora, finalmente, è tornato. 

(Unioneonline/v.l.)

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