Un importante progetto internazionale dell'Università di Cagliari, con la centro la vite, pianta tradizionalmente coltivata in tutta l’area del Mediterraneo ma dall'elevato potenziale commerciale non completamente sfruttato.

L'obiettivo è promuovere il trasferimento tecnologico dei risultati della ricerca sulla vite e sui possibili utilizzi dei sottoprodotti di vinificazione, e sostenere la nascita di nuove startup o il potenziamento di imprese già esistenti. I sottoprodotti di lavorazione del vino sono infatti spesso considerati scarti di difficile smaltimento mentre, se adeguatamente sfruttati, hanno grandi potenzialità commerciali.

"BESTMEDGRAPE", questo il titolo del progetto, sarà presentato mercoledì all'Orto Botanico dell’Università di Cagliari (dalle 10), al termine del kickoff meeting che vede riuniti in città da oggi i numerosi partner coinvolti dall’Italia, dalla Francia, dal Libano, dalla Tunisia e dalla Giordania.

Con un budget totale di 3,3 milioni di euro (cofinanziamento europeo di 2,6 milioni di euro, 80% del totale), BESTMEDGRAPE – la sigla sta per "New Business opportunities & Environmental suSTainability using MED GRAPE nanotechnological products" - si inserisce nel programma ENI CBC MED, che finanzia progetti di cooperazione internazionale volti a rendere l’area mediterranea più competitiva, innovativa ed inclusiva.

(Unioneonline/v.l.)
© Riproduzione riservata