Antiche chiese, ville padronali, un carcere, e una torre aragonese: Capoterra mette in vetrina i propri tesori per avvicinare i turisti.

Torna il 12 e il 13 maggio "Visitiamo i monumenti", la rassegna promossa dal Comune - alla seconda edizione - che permette di ammirare da vicino il patrimonio storico e architettonico del paese.

A guidare i visitatori verso la scoperta dei monumenti più conosciuti e di quelli meno noti, saranno anche quest'anno gli studenti delle scuole elementari, medie e superiori.

Già individuati dal Comune i luoghi di attrazione, che saranno visitabili sabato dalle 16 alle 20, e domenica dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20.

Le chiese campestri di San Girolamo e Santa Barbara, e quella di Su Loi, crocevia ogni anno della processione di Sant'Efisio, Casa Melis, Casa Spadaccino, la Biblioteca che in passato ospitava il carcere, e la torre di Su Loi: i visitatori potranno scegliere tra sette monumenti.

"Pur non facendo più parte del circuito di "Monumenti aperti", anche quest'anno siamo riusciti a organizzare una due giorni all'insegna della scoperta dei nostri luoghi più preziosi - racconta l'assessore alla Cultura, Carla Melis - , questa rassegna permette ai nostri concittadini di rivedere i siti chiusi durante il resto dell'anno, e ai visitatori che vengono da fuori di conoscere monumenti di grande valore a pochi chilometri da Cagliari".
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