L’attivista viandante Rosalba Castelli ritorna nel Sulcis con il progetto “Orme d’ombra”. L’obiettivo della presidente dell’associazione Artemixia di Torino è sensibilizzare sul contrasto alla violenza di genere con una particolare attenzione per la memoria delle vittime di femminicidio. Compiuta buona parte del suo percorso (1.200 km a piedi, 1800 giovani incontrati), zaino in spalla da 80 giorni, in vista del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Castelli è tornata dove tutto è iniziato lo scorso settembre: oggi a Carbonia ha incontrato gli studenti dell’Istituto Beccaria- Loi e del Gramsci Amaldi.

Poi un pensiero è andato alle vittime dei femminicidi Gisella Orru e Stefania Crobu. Il gruppo “amiche di lana” Knit Cafè donerà ai familiari di Stefania un cuscino ricamato. Quindi di sera incontro a Bacu Abis e trasferimento a Iglesias dove alle 19 è prevista una fiaccolata. Domani 25 novembre a Iglesias alle 8:30 don Giorgio Fois celebrerà la messa al monastero delle Clarisse. Subito dopo Rosalba Castelli si recherà a Domusnovas dove alle 11 è in programma un incontro con le scuole.

La giornata si concluderà a Cagliari alle ore 16:30 in Consiglio comunale con Giulia Andreozzi, assessora alla Pubblica istruzione e pari opportunità, e Susi Ronchi, presidente di Giulia Giornaliste Sardegna. «Tornare nel Sulcis e poi a Cagliari, nei giorni vicini alla Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, non è per me soltanto un passaggio del cammino: è un ritorno alle origini», ha sottolineato Rosalba Castelli: «Da qui ho mosso i primi passi e qui mi sono innamorata della Sardegna».

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