Tonara celebra Peppino Mereu: due giornate di festa per il poeta di “Nanneddu Meu”
Un fine settimana dedicato ai cori, ai canti popolari e ai versi per ricordare l’autorePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La voce della Sardegna torna a vibrare tra le montagne del Gennargentu. A Tonara, paese natale di Peppino Mereu, il poeta che con i suoi versi diede forma all’identità più autentica dell’Isola, si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con la manifestazione “Peppinu Mereu, 153 anni di poesia, musica e cultura”.
Un intero fine settimana — sabato 8 e domenica 9 novembre — per celebrare la cultura sarda attraverso la musica, il canto corale e la poesia, con due rassegne storiche, “Canti e musiche popolari” (XXVII edizione) e “Cori Internazionali” (XI edizione), e con il prestigioso Premio di poesia in lingua sarda “Po’ Peppinu”.
Organizzato dal Coro Polifonico Femminile Tonara diretto da Giovanna Demurtas, con il contributo del Comune di Tonara, del Bim Taloro, della Pro Loco, della Regione Sardegna e di altri enti locali, l’evento unisce musica e letteratura in un abbraccio che sa di memoria e rinascita. Ospiti speciali anche i rappresentanti dei circoli sardi “Peppino Mereu” di Siena e “Dimonios” dell’Abruzzo e Molise.
«Ogni anno — spiega Caterina Carboni, presidente del coro — vogliamo onorare la memoria di Mereu e, allo stesso tempo, far vivere le nostre tradizioni. Nonostante le difficoltà, continuiamo a credere nella forza della cultura come legame tra generazioni e popoli».
Il programma si apre sabato alle 18 nella palestra dell’Istituto Tecnico di via Gallura, con le esibizioni del Coro Canarjos di Nuoro (diretto da Paola Puggioni), del Tenore Santu Bachis di Bolotana, del Gruppo Folk Peppino Mereu di Tonara, della cantante Maria Giovanna Cherchi e naturalmente del Coro Polifonico Femminile Tonara.
Domenica mattina, alle 10, nello stesso spazio, si terrà la premiazione del concorso “Po’ Peppinu”, che ogni anno accoglie centinaia di componimenti in tutte le varianti del sardo, con sezioni dedicate anche ai giovani e alle scuole. Nel pomeriggio, alle 16, la Pro Loco ospiterà la proiezione del docufilm “Terra de Musas”, firmato da Gianni Atzeni e Pier Luigi La Croce, dedicato alla vita del poeta.
Nato nel 1872, Peppino Mereu fu un poeta capace di trasformare la lingua sarda in strumento di denuncia e bellezza. Con “Nanneddu Meu”, musicata nel 1974 dal gruppo Rubanu, diede voce al dolore e all’orgoglio di un popolo intero. Il concorso a lui intitolato, promosso dal coro femminile tonarese dal 2017, è oggi tra i più importanti premi di poesia in lingua sarda.
«Ogni edizione – sottolinea Giovanna Demurtas – è un invito a non dimenticare chi siamo. Le parole di Mereu ci ricordano che la poesia può ancora parlare al cuore della nostra gente».
