Sinnai, inaugurata la mostra “Sia fatta la mia volontà”
Il Mua ha ospitato anche due giornate dedicate a laboratori, momenti di confronto e performance pensati per “corpi inclusivi”Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Nuove iniziative al MuA – Museo e Archivio di Sinnai con l’inaugurazione della mostra “Sia fatta la mia volontà – Ferite, Rinascite, Possibilità” (visitabile fino al 7 dicembre), e un ricco programma di eventi dedicati ai corpi inclusivi, inseriti nella terza edizione del progetto “Mi fai stare bene – Percorsi di benessere psicofisico in museo”.
La mostra inaugurata venerdì propone un percorso espositivo tra tre artiste (Silvia Uda, Ermenegildo Atzori, Enrica Sirigu) che riflettono attraverso l’arte sui temi della ferita, della rinascita e della possibilità come orizzonte di trasformazione
Nel corso del week-end, il museo ha ospitato anche due giornate dedicate a laboratori, momenti di confronto e performance pensati per “corpi inclusivi. Esplorare, operare, condividere.” – ovvero esperienze orientate all’accessibilità, alla partecipazione e all’esplorazione del museo come spazio aperto, accogliente e abilitante per tutti (curato da Annacarla Frigau e Laura Serreli).
L’evento si iscrive nella cornice del progetto “Mi fai stare bene – Percorsi di benessere psicofisico in museo”, già attivo in museo, che propone un’articolazione tra laboratori di scrittura creativa, fotografia, educazione al patrimonio e supporto psicologico. Proprio in relazione a questa visione, l’Assessore alla Cultura Cristiano Spina dichiara: «Il Museo è uno spazio di possibilità: luogo di incontro, cura e trasformazione, in cui il patrimonio culturale diventa risorsa di benessere per ogni persona. Con la mostra “Sia fatta la mia volontà” e le giornate di corpi inclusivi ribadiamo l’impegno del Comune e del MuA nel rendere l’arte e la cultura strumenti attivi di comunità, accessibilità e partecipazione».
Il successo dell’affluenza e la partecipazione convinta confermano la rilevanza di un modello che vede il museo non soltanto come contenitore di opere, ma come luogo vivo, aperto, in cui si intrecciano conoscenza, emozione, benessere e rigenerazione personale.
